"Siamo consapevoli – sostiene il Presidente Adriano Luci – che non sia possibile migliorare un'attività senza prima prima monitorarne i processi e i risultati; per questo motivo, abbiamo avviato una collaborazione con Enel X per valutare il livello di circolarità di Gesteco".
La redazione del Circular Economy Report da parte di Enel X ha permesso al Gruppo Luci di ottenere una fotografia dello stato dell'arte e, di conseguenza, realizzare soluzioni mirate e calate sulla realtà aziendale. Il Circular Economy Report, infatti, effettua un'analisi qualitativa e quantitativa in grado di valutare il livello di circolarità di un'azienda sulla base di molteplici fattori, dalle politiche energetiche e di procurement a quelle di gestione dei rifiuti, fornendo un ampio ventaglio di informazioni utili per il cliente.
A livello di corporate, il calcolo del livello di circolarità di partenza per l'intero Gruppo Luci ha restituito un valore del 30,4%, offrendo all'azienda diversi spunti di miglioramento.
Sul piano della strategia aziendale, l'analisi di Enel X ha dato atto che Gesteco, focalizzata sul settore dei rifiuti, si è sempre posta l'obiettivo di ridurre la quantità delle risorse impiegate e degli scarti generati, integrando l'attività delle proprie Divisioni interne in un'ottica estremamente vicina a quella dell'economia circolare.
Sebbene non sia ancora stato realizzato un vero e proprio Bilancio di Sostenibilità, la società ha comunque già condotto una seria ricerca volta a inquadrare il contributo delle proprie azioni al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell'ONU, realizzando un documento dal titolo "Gruppo Luci X Agenda 2030". Questo elaborato ha evidenziato quanto è stato intrapreso finora a favore degli SDGs 3 ("Salute e benessere"), 4 ("Istruzione di qualità"), 8 ("Lavoro dignitoso e crescita economica") e 12 ("Consumo e produzione responsabili") e ha delineato gli impegni futuri, anche a supporto di altri SDGs.
Tra i principali punti di forza individuati da Enel X, c'è l'area del design: "Per quanto riguarda questo comparto, promuoviamo una nuova concezione degli spazi lavorativi – commenta Luci – e i nostri progetti architettonici sono considerati ad altissimo tasso di innovazione. Investire nella ricerca dei materiali, ridurre l'impatto ambientale legato al loro trasporto, migliorare le condizioni di luminosità e di climatizzazione degli edifici e incrementare il risparmio energetico sono gli impegni che ci hanno reso, anno dopo anno, sempre più competitivi e in grado di affacciarci a mercati prestigiosi, impegnativi e ricchi di potenzialità".
Sono stati analizzati i cinque siti di Gesteco: l'impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti non pericolosi, situato a Gorizia; l'impianto di recupero fanghi di dragaggio, che si trova a Monfalcone; la sede legale e il laboratorio di Gesteco, siti a Povoletto; la Divisione Inerti, localizzata a Pradamano; la Divisione Prefabbricati, situata a Magnano.
Ad ognuno dei siti analizzati è stato assegnato un punteggio di circolarità e sono state indicate le possibili aree di miglioramento.
Prendiamo come esempio il sito di Monfalcone dove sorge l'impianto di recupero fanghi di dragaggio e di rifiuti identificati da diversi altri codici EER, unico nel suo genere: dal trattamento dei fanghi ottiene sabbia, ghiaia e limo, che possono essere riutilizzati come risorsa economica e che rappresentano l'85-95% di quanto recuperato. Questo approccio consente a Gesteco non solo di ridurre in modo significativo la quantità di rifiuti da destinare allo smaltimento in discarica, ma anche di diminuire il consumo delle risorse naturali: ad esempio, la materia prima ottenuta dalle operazioni di recupero può essere utilizzata sia nei cantieri di Gesteco, sia come oggetto di ripascimento, ripristini ambientali ed esecuzione di terrapieni e arginature. Il punteggio di circolarità della sede risulta pari a 17,3%, e potrebbe essere migliorato fino a raggiungere il 48,7% investendo su soluzioni relative al monitoraggio e all'efficientamento dei consumi energetici.
"Il Report ci ha aiutato ad approfondire gli aspetti energetici di ogni sede e dall'analisi effettuata da Enel X – osserva il Presidente Luci – è emersa una necessità che riteniamo prioritaria, in linea con il rincaro delle bollette energetiche e il problema del costo e della reperibilità delle materie prime, ovvero l'introduzione di un sistema di monitoraggio puntuale dei consumi. Il miglior risparmio energetico che si possa attuare è infatti quello di evitare di sprecare energia.
Ridurre e ottimizzare i consumi contribuirà a raggiungere quegli obiettivi di efficienza energetica che, insieme all'attuale impegno nell'acquisto di energia con certificato d'origine e alla continua implementazione di impianti fotovoltaici nelle nostre sedi, ci permetteranno di proseguire nel cammino verso la carbon neutrality".
L'azienda copre già parzialmente i propri consumi energetici mediante impianti fotovoltaici di proprietà, ma ha deciso di crescere ulteriormente in ottica green alimentando la parte residuale dei consumi mediante l'acquisto di energia elettrica con Garanzia di Origine, che assicura che la stessa quantità di energia consumata da Gesteco venga prodotta da fonti rinnovabili in un’altra zona del mondo, riducendo complessivamente le emissioni di anidride carbonica.
“Con l’acquisto di energia con Garanzia di Origine, abbiamo già messo in atto la prima delle proposte dei professionisti di Enel X. – afferma Luci – Possiamo considerarlo un passaggio intermedio verso l’obiettivo finale: rendere tutti i nostri impianti autosufficienti producendo autonomamente energia rinnovabile”.
Il Circular Economy Report, quantificando in modo scientifico e oggettivo il livello di circolarità dell’azienda, ha consentito di calcolare che il passaggio all'energia verde eviterebbe l’emissione di circa 572 tonnellate di anidride carbonica all’anno.
Altra potenziale area di miglioramento è quella relativa a logistica e distribuzione: al momento, non sono presenti veicoli elettrici o ibridi all’interno del parco macchine dell’azienda. “Per quanto riguarda la mobilità elettrica, sappiamo che può essere un elemento di svolta per gli anni a venire – riconosce il Presidente – ma è importante tenere conto che la nostra flotta è composta prevalentemente da autocarri e mezzi di movimentazione terra, per i quali l’alimentazione elettrica non è ancora una soluzione diffusa. Nonostante ciò, stiamo valutando l’acquisto di autovetture aziendali elettriche. Nel frattempo, ci siamo mossi operando sulla logistica, sia a valle della catena di fornitura, ottimizzando gli spostamenti dei nostri autocarri, sia a monte, operando sui fornitori.
Nel 2020 abbiamo nominato un responsabile della logistica per monitorare e, quindi, migliorare, gli spostamenti aziendali: questa decisione ha permesso un risparmio di carburante e di emissioni, comportando quindi un guadagno anche in termini ambientali.”
La collaborazione tra Gesteco ed Enel X sta dunque dando molteplici risultati e, grazie alle evidenze messe in luce dal rapporto, sarà possibile raggiungerealtri traguardi. “Siamo contenti di aver intrapreso questo percorso con Enel X,che ci ha permesso di avere una visione esterna e oggettiva della nostra realtà. – conclude il Presidente Luci – Dato anche il contesto storico in cui citroviamo, caratterizzato da una forte instabilità del mercato dell'energia, crediamo sia davvero indispensabile per ogni azienda essere consapevole dei propri consumi e delle possibilità di efficientamento".
A questo link leggi l'articolo completo di Enel X